I refrigeranti vietati: gli HFC a elevato GWP
Il Regolamento Europeo F-Gas (UE 517/2014) ha imposto una progressiva riduzione sul mercato della quantità di HFC con elevato GWP, e a partire dal 2020 ne vieta l’utilizzo.
Cosa sono gli HFC e perché vengono vietati? Gli idrofluorocarburi sono dei fluidi refrigeranti sintetici in commercio dagli anni 90. Sono nati per sostituire i CFC (clorofluorocarburi) e gli HCFC (idroclorofluorocarburi), eliminati dal mercato per i loro effetti negativi sull’ozono presente nella stratosfera.
Gli HFC non contengono cloro e sono perciò innocui per lo strato di ozono, ma hanno un elevato effetto serra. Ovvero, una volta liberati in atmosfera trattengono il calore emesso dalla superficie terrestre, causando l’innalzamento della temperatura.
Il potere di riscaldamento globale di un gas viene indicato dal suo GWP (Global Warming Potential). Più alto è il valore di GWP di un gas, maggiore è il suo impatto ambientale.
Il GWP del gas refrigerante R404A
Uno dei refrigeranti HFC con più alto GWP è l’ R404A.
Si tratta di una miscela ternaria, ossia composta da tre componenti:
- 44% di R125
- 52% di R143a
- 4% di R134a
Questo fluido refrigerante presenta una tossicità molto bassa e non è infiammabile. Per questo motivo viene largamente utilizzato nei settori della refrigerazione industriale e commerciale.
Il GWP dell’R404A è pari a 3922, vale a dire che un chilogrammo di gas R404A emesso in atmosfera provoca un aumento dell’effetto serra pari a quello causato dall’emissione di 3922 chilogrammi di CO2.
Come conseguenza della riduzione delle quote di HFC con elevato GWP in commercio, il prezzo del gas refrigerante R404A in Europa è aumentato in maniera esponenziale. E dal primo gennaio non sarà più possibile acquistarlo.
Divieto d’uso dell’ R404A dal 1° gennaio 2020
Con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura media del pianeta mediante la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, il Regolamento F-Gas dal 1° gennaio 2020 vieta l’uso di gas fluorurati a effetto serra con GWP >2500 per:
- carica nuovi impianti
- manutenzione impianti esistenti con carico refrigerante > 40 tonn di CO2 equivalente (circa 10 kg).
Ciò significa che dal 2020 non sarà più possibile utilizzare R404A vergine per la manutenzione degli impianti con carica superiore a 10 kg, ad eccezione di:
- impianti progettati per raffreddamento prodotti a T < -50°C
- impianti ad uso militare.
Retrofit impianto o gas R404A rigenerato?
I possessori di impianti funzionanti con gas refrigerante R404A a partire da gennaio 2020 potranno scegliere fra due soluzioni alternative:
- Effettuare il retrofit dell’impianto con refrigeranti sostitutivi a basso impatto ambientale. Il retrofit consiste nello svuotamento del circuito frigorifero dal vecchio gas e la ricarica con il refrigerante di nuova generazione a basso GWP che meglio si adatta all’impianto.
- Utilizzare per la manutenzione, fino al 2030, gas R404A rigenerato. Ossia gas R404A recuperato dagli impianti, analizzato e sottoposto ad un processo chimico-fisico che riporta le proprietà della sostanza al pari di quelle del prodotto “vergine”.
I nuovi refrigeranti a basso GWP: gli HFO
L’R448A e l’R449A sono miscele a base di HFO, IdroFluoroOlefine, con basso GWP. Sono adatti alla sostituzione di gas R404A negli impianti fissi di refrigerazione commerciale ed industriale ad espansione diretta per media e bassa temperatura.
Le loro caratteristiche li rendono ideali sia per nuovi impianti che per retrofit di impianti caricati a R404A:
- garantiscono maggiore efficienza energetica rispetto all’R404A;
- sono sicuri e non infiammabili (A1);
- consentono un retrofit rapido e semplice, dato che non richiedono la sostituzione di componenti, lubrificanti (POE) e tenute (in alcuni casi può essere necessaria la regolazione del surriscaldamento).
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