Il gas R-454C (GWP 148), come il R-455 (GWP 146), è la migliore scelta ad oggi “long term solutions” in ottemperanza al nuovo regolamento F-gas 573/2024, nel mondo celle frigo piccole – media taglia (fino ai 100 KW) e nel comparto GDO fino ai 1500 mq.
Questi due appena elencati sono i due principali settori dove il 454C può avere un grande successo e di seguito vengono riportate le motivazioni:
• Impianti a 454C più economici rispetto la CO2
• Nei mesi estivi e più caldi (da aprile fino a ottobre) soprattutto, quelli in cui è richiesto più carico e più sollecitazioni delle motocondensanti, questi refrigeranti A2L consentono un risparmio energetico rilevante rispetto i sistemi CO2 transicritici.
• R-448/449/452 stanno aumentando troppo di prezzo per dinamiche di mercato e taglio della quota. Ad oggi non ha più alcun senso proporre impianti nuovi a 448/452 visto la situazione attuale del costo di questi due prodotti e della disponibilità col taglio quota molto brusco dopo il 2030. (parliamo di refrigeranti che hanno GWP 10 volte degli a2L (455 e 454C). Dobbiamo proporre 448/452 solamente per la manutenzione.
• Secondo il nuovo regolamento F-gas, sistemi di refrigerazione centralizzati multipack per uso commerciale di capacità nominale pari o superiore a 40 kW che contengono gas fluorurati a effetto serra elencati nell’allegato I con GWP pari o superiore a 150 saranno bannati. Questo vuol dire che tutto quel range di supermercati dai 600 ai 2000 mq in su non potrà utilizzare 448 (GWP 1387) a meno che non si fanno più centrali. Anche qui come puoi vedere non ha più senso quindi utilizzare 448/452 /449 perché il regolamento vieta sul nuovo impianto.
• Rispetto del DM 10/03/2020 che paragona gli A2L agli A1 per la loro bassa infiammabilità a temperatura ambiente e pressione atmosferica. Non hai bisogno quindi di certificazione ATEX dei componenti come il propano ma solamente di componenti omologati A2L che lavorano alle stesse pressioni di esercizio di 448/449/452.
• Possibilità con gli A2L di andare in espansione diretta rispettando il limite di carica (57 kg / circuito per il 454C e 84 kg/ circuito per 455). Questo aspetto è fondamentale. In propano non si puoi andare in espansione diretta almeno che non si metta un chiller esterno in water loop ma a quel punto si avrebbero maggiori costi dovuto al pompaggio.
Riteniamo che ad oggi su questi due settori celle frigo e supermercati piccoli–medi non c’è migliore soluzione impiantistica degli A2L per i sistemi di refrigerazione in TN e BT. Se consideriamo la maggior parte il 70% è al di sotto dei 1500 mq si comprende bene il potenziale di sviluppo di questi gas nei prossimi anni (aiutati e spinti anche dal regolamento F-gas che banna tutti i gas con GWP > 150 dal 2030 in poi per ogni settore della refrigerazione commerciale e industriale).
Un altro settore di forte potenzialità per il 454C è quello heat pumps con capacità < 12 KW. Il regolamento vieta infatti l’utilizzo di GWP > 150 dal 2027 in poi. Questo vuol dire che non solo il R-410 sarà tagliato fuori ma anche l R-32 sui nuovi impianti. Gli unici refrigeranti per il settore heat pumps residenziali idroniche (air to water) saranno propano e R-454C (quest’ultimo infatti con un GWP 148 rientra nella normativa).
L’unico problema da affrontare per lo sviluppo di questi prodotti è il discorso dell’infiammabilità. Ad oggi, in osservanza della EN378 (che raggruppa tutti i requisiti di sicurezza e linee guida per la progettazione) è obbligatorio fare l’analisi dei rischi per tutte quelle attività previste dal DPR 151/2011 sottoposte al controllo e prevenzione incendi (per esempio supermercati con superficie lorda > 400 mq). Si Sottolinea che l’analisi dei rischi è obbligatoria indipendentemente dal tipo di fluido utilizzato quindi vale anche per gli A1 (404, 448). La questione importante da chiarire con le associazioni e con il comando nazionale dei VVF, come l’impiego di questo fluidi è fondamentale per ottemperare al regolamento F-gas e al taglio di quote, e sensibilizzare la filiera all’osservanza della normativa EN378. Si dovrebbe avere e far girare documentazione tecnica e linee guida che possano aiutare l’installatore / frigorista a rispettare la normativa e a utilizzare gli A2L in sicurezza. A volte basta rispettare il limite di carica e inserire un rilevatore di fughe (senza nessun’altra limitazione).
Bisogna quindi iniziare a promuovere in maniera massiva l’utilizzo degli A2L trasferendo il messaggio che la CO2 o il propano non sono sempre le uniche e vantaggiose soluzioni per le motivazioni sopra (abbiamo anche casi studio a disposizione in cui dimostriamo scientificamente che per quei settori sopra la CO2 non è la migliore soluzione e il 448 non avrebbe senso utilizzarlo per il problema del GWP troppo alto).
E’ importante velocizzare e far veicolare queste informazioni importanti prima che sia troppo tardi.