Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2024

Gas refrigeranti per condizionatori: soluzioni e normative

Il mondo dei gas refrigeranti per condizionatori è vasto e complesso, influenzato dalle crescenti necessità in termini di efficienza energetica e sostenibilità, in linea con l’evoluzione delle normative. Proviamo a sviluppare in queste righe una panoramica esaustiva sui diversi tipi di gas refrigeranti utilizzati negli attuali sistemi di condizionamento, le loro caratteristiche specifiche, il loro funzionamento e le normative di riferimento.

Gas refrigeranti per condizionatori

Esistono numerosi gas refrigeranti, ciascuno con caratteristiche diverse e usato per diverse applicazioni domestiche e industriali. Ad esempio, l’R-290 è un idrocarburo naturale con un GWP molto basso, utilizzato principalmente in banchi frigoriferi e dispositivi a spina, detti “plug-in”. L’R-600a, anch’esso un idrocarburo, è comunemente utilizzato all’interno dei frigoriferi domestici.

Tuttavia, i gas refrigeranti specifici per il condizionamento devono soddisfare determinati requisiti tecnici e normativi, al fine di garantire prestazioni efficienti e un impatto ambientale ridotto. I gas refrigeranti sono essenziali per il funzionamento dei sistemi di condizionamento d’aria, perché assorbono e rilasciano calore in modo tale da consentire un adeguato raffreddamento degli ambienti. Tra i gas refrigeranti per condizionatori d’aria più comuni troviamo l’R-410A e l’R-32, entrambi ampiamente utilizzati.

L’R-410A è una miscela refrigerante HFC di classe A1, utilizzata in impianti di condizionamento e chiller. Questo gas ha un impatto ambientale significativo, con un GWP di 2088 che, pur consentendone l’utilizzo, ne limita la disponibilità. È una sostituzione dell’R-22 e viene utilizzato principalmente in applicazioni di condizionamento residenziale e centralizzato. Viene fornito in diverse modalità, tra cui bombole refrigeranti da 7 a 40 litri e roll drum refrigeranti.
L’R-32, invece, è un fluido refrigerante HFC di classe di infiammabilità A2L, utilizzabile a lungo termine in conformità con la recente normativa F-Gas per condizionatori mono-split. Ha un GWP di 675 – inferiore rispetto all’R-410A – e presenta caratteristiche simili, sebbene con temperature di scarico superiori che devono essere considerate nella scelta del compressore. Questo gas è moderatamente infiammabile e viene anch’esso fornito in bombole refrigeranti da 12,5 a 40 litri e roll drums da 800 litri.

Funzionamento dei gas refrigeranti per condizionatori

I gas refrigeranti svolgono la loro funzione attraverso un ciclo termodinamico che include quattro fasi principali:
• compressione;
• condensazione;
• espansione;
• evaporazione.

Durante la compressione, il gas refrigerante viene lavorato da un compressore, che ne aumenta pressione e temperatura. Successivamente, nel condensatore, il gas ad alta pressione rilascia calore all’ambiente esterno, passando allo stato liquido.
Il liquido refrigerante passa poi attraverso una valvola di espansione, dove la pressione diminuisce drasticamente, riducendo la sua temperatura. Infine, nel processo di evaporazione, il refrigerante a bassa pressione assorbe calore dall’ambiente interno, tornando allo stato gassoso e completando il ciclo.

Caratteristiche dei gas refrigeranti

Le caratteristiche principali dei gas refrigeranti includono:
• GWP (Global Warming Potential);
• infiammabilità;
• tossicità;
• efficienza energetica.

GWP: Il GWP è la misura dell’impatto diretto ambientale di un gas, esprimendo il suo effetto serra rispetto alla CO2. Per esempio, l’R-410A, con un GWP di 2088, ha un impatto più significativo rispetto all’R-32 che, con un GWP di 675, è considerato un’opzione più ecologica.

Infiammabilità e tossicità: i gas refrigeranti sono classificati secondo il loro livello di infiammabilità e tossicità. La classificazione ASHRAE 34, ad esempio, suddivide i refrigeranti in diverse categorie:
• Classe A1: bassa tossicità e bassa infiammabilità (es. R-410A)
• Classe A2L: bassa tossicità e moderata infiammabilità (es. R-32)
• Classe A3: bassa tossicità e alta infiammabilità (es. R-290)
• Classe B2L: alta tossicità e moderata infiammabilità (es. R-717)
Questa classificazione aiuta a scegliere il refrigerante più adatto per ogni applicazione, considerando sia la sicurezza che le performance.

Efficienza energetica e sostenibilità: l’efficienza energetica dei gas refrigeranti influisce direttamente sui costi generali e sull’impatto ambientale dei sistemi di condizionamento. Solitamente, un gas come l’R-32 offre spesso migliori prestazioni energetiche rispetto all’R-410A, cosa che lo rende una scelta più comune negli impianti di condizionamento moderni.
La crescente attenzione verso la sostenibilità sta spingendo l’industria a sviluppare refrigeranti con GWP sempre più bassi, promuovendo, inoltre, l’uso di refrigeranti naturali.

La normativa F-Gas

Le normative sui gas refrigeranti sono fondamentali per garantire un’adeguata sicurezza e una maggiore sostenibilità. In Europa, la normativa F-Gas (Regolamento (UE) n. 573/2024 entrata in vigore a marzo 2024, è la principale regolamentazione che disciplina l’uso dei gas fluorurati. Questa normativa ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e promuovere l’uso di alternative con un minore impatto ambientale.
La normativa F-Gas prevede una riduzione graduale della disponibilità di gas ad alto GWP, come l’R-410A, incentivando l’adozione di alternative come l’R-32 e le miscele HFO. Inoltre, impone requisiti rigorosi per la gestione dei gas refrigeranti, inclusa la certificazione dei tecnici e l’obbligo di recupero e smaltimento sicuro dei gas esausti.
Un altro aspetto normativo importante riguarda la classificazione dei gas refrigeranti secondo la norma ASHRAE 34, che suddivide i refrigeranti in base alla loro infiammabilità e tossicità, come visto in precedenza.

Il futuro dei gas refrigeranti per condizionatori

Il futuro dei gas refrigeranti specifici per il condizionamento è orientato verso soluzioni sempre più sostenibili e con minore impatto ambientale.
Prodotti come R-32, R-290 (Propano) e R-454B (nuovo HFO con GWP <750) sono i principali candidati per la sostituzione dell'R-410, promettendo di offrire efficienza energetica comparabile e rispondendo contemporaneamente alle normative ambientali più stringenti. Con l’approssimarsi delle scadenze imposte dalla normativa F-Gas, l’industria sta accelerando lo sviluppo e l’adozione di miscele HFO e alternative naturali che garantiscano sicurezza, efficienza e un minore impatto ambientale. Nippon Gases, in collaborazione con Honeywell e Chemours, è in prima linea per supportare questa transizione verso un futuro più verde e sostenibile nei sistemi di condizionamento.

Gas refrigeranti per condizionatori: le soluzioni Nippon Gases

Nippon Gases è un’azienda molto conosciuta nel settore dei gas industriali, con oltre 100 anni di esperienza a livello globale. Fondata nel 1920 in Italia, oggi fa parte di Nippon Gases Europe ed è in grado di sviluppare nuove tecnologie e migliorare quelle esistenti, detenendo numerosi brevetti e investendo costantemente in ricerca e sviluppo.

Nippon Gases offre una vasta gamma di soluzioni per il settore della refrigerazione e del condizionamento, con un forte impegno verso innovazione e sostenibilità. Tra i principali prodotti forniti, spiccano l’R-410A e l’R-32 per le numerose applicazioni residenziali e industriali.
L’azienda si distingue per il supporto tecnico dedicato e per la qualità dei suoi prodotti, che rispettano minuziosamente anche le normative più severe. Inoltre, Nippon Gases propone programmi di recupero e rigenerazione dei gas refrigeranti esausti, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale e promuovendo l’economia circolare.
Con una forte presenza in tutta Europa, e grazie a un’ampia gamma di soluzioni personalizzate, Nippon Gases è un partner affidabile per la fornitura di gas refrigeranti per condizionatori di alta qualità.

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