Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2024

Come scegliere il generatore di endogas

Il post che stai leggendo ti fornirà un’utile panoramica sui generatori di endogas presenti oggi sul mercato, con chiare indicazioni su vantaggi e svantaggi delle differenti tipologie che ti aiuteranno a ridurre gli sprechi, aumentare il livello di sicurezza nella tua azienda, innalzare la qualità delle lavorazioni e dei prodotti finali.

Particolare di un generatore Endogas Nippon Gases Endogreen

Prima di scegliere il generatore endogas: gli errori da evitare

Quando dobbiamo acquistare un nuovo strumento di lavoro, soprattutto in ambiti che conosciamo bene, siamo portati inconsciamente a fare 3 tipi di errore:

  1. ci focalizziamo solo sugli elementi che conosciamo meglio
  2. utilizziamo la stessa chiave di lettura per problemi diversi
  3. riteniamo improbabile il miglioramento nelle aree di nostra competenza.

Se vuoi che la tua scelta porti un reale beneficio a te e alla tua azienda questi sono esattamente i comportamenti da evitare. Infatti girando sempre intorno agli stessi ragionamenti tenderai a fare gli stessi errori del passato e non riuscirai a vedere le chiavi del miglioramento, che magari sono sotto il tuo naso.

Quello che devi fare è invece agire in modalità out of the box, per esempio esplorare nuove fonti di informazione (es. blog, appuntamenti con esperti del settore) o approcciare problemi vecchi con nuovi punti di vista. In questo modo sarà molto più facile intercettare le soluzioni che portano un reale cambiamento.

Che cosa voglio veramente: i criteri corretti per impostare la scelta dell’impianto di generazione atmosfera per i tuoi forni per trattamenti termici

Chiarito il modo in cui ti dovrai approcciare alla scelta veniamo ai criteri che ti serviranno per decidere.

Spinti dalla voglia di concludere in fretta spesso iniziamo la ricerca senza aver fissato i punti che ci permetteranno di capire se abbiamo scelto bene. I criteri di una scelta sono come la bussola e la cartina per un esploratore: se li perdi per strada non raggiungerai mai la tua meta.

Per una scelta consapevole ti propongo allora di attenerti a 5 criteri. Analizziamoli insieme.

1. Che cosa sto cercando esattamente?

Il primo criterio di scelta è la coerenza con l’oggetto della tua ricerca (esempio: generatore di endogas per trattamenti termici di acciai con catalizzatore ecologico). Anche se può sembrare scontato è invece un criterio fondamentale grazie al quale eviterai di perdere tempo rincorrendo qualcosa che non ti serve.

2. Che cosa voglio ottenere?

Quello che vuoi ottenere lo sai solo tu e nessun altro. Per questo motivo è utile confrontarsi con il maggior numero di persone ma solo dopo che ti sarai chiarito bene lo scopo della tua scelta.

Per esempio, l’acquisto di un nuovo generatore di endogas potrebbe avere come obiettivo aumentare il livello di sicurezza nella tua azienda oppure potresti puntare alla stabilizzazione del trattamento termico e al risparmio dei costi di produzione.

Ricordati che questo è il criterio più importante: dovrai sempre tenerlo in evidenza per evitare di farti distrarre da fuorvianti consigli – anche in buona fede – di fornitori, colleghi, amici, …

3. Tecnologia e procedimento di reazione

Questo criterio ti sarà utile per capire quali sono i trattamenti termici compatibili con il generatore di endogas che stai scegliendo e stabilire la tipologia di generatore più adatto al tuo settore.

La caratteristica distintiva più importante è rappresentata dal tipo di miscela di gas prodotta. Accanto ai generatori di vecchia generazione, oggi si possono trovare nuovi modelli che partendo da metano e aria producono endogas (40-40-20) di elevata resa e stabilità che li rende performanti con un ampio spettro di trattamenti come sinterizzazione, normalizzazione, tempra/bonifica e anche con processi maggiormente aggressivi come cementazione, carbonitrurazione.

Vi sono poi altre caratteristiche rilevanti su cui basare la tua scelta quali il tipo di raffreddamento (es. utilizzo di acqua oppure di scambiatori di calore ad aria a elevata efficienza), il controllo e la regolazione del punto di rugiada.

4. Tipologia di catalizzatore e livello di sicurezza

Il tipo di catalizzatore è decisivo per stabilire la compatibilità di un generatore endogas con la normativa di sicurezza e prevenzione del rischio attualmente in vigore. In questo ambito la distinzione principale è fra i generatori tradizionali dotati di catalizzatori a base di nichel (sostanza cancerogena etichettata con frase di rischio R49) e i modelli di nuova generazione che non utilizzano sostanze tossiche.

L’unico impianto attualmente presente sul mercato così orientato è rappresentato da Endogreen Nippon Gases Italia, dotato di catalizzatore a base di ossidi di metalli nobili stabilizzati su allumina di composizione brevettata che, oltre a essere sicuro per l’ambiente e la salute umana, presenta una reattività ed efficienza cento volte superiore rispetto ai catalizzatori a base Nichel.

5. Competitività e risparmio dei costi

Il quinto criterio misura l’impatto del generatore sui costi aziendali e sul total cost of ownership. L’errore più comune in questo ambito è quello di limitarsi ad analizzare il prezzo di acquisto senza tenere conto degli assai più gravosi costi operativi di produzione e costi del personale di cui spesso ti accorgi quando ormai è troppo tardi.

In molti modelli di generatori il volume di miscela gas non è controllabile e gli sprechi sono all’ordine del giorno. In aziende con volumi di produzione medio-alti questa voce incide in modo particolare. La buona notizia è che oggi esistono sul mercato modelli di generatori a portata variabile che consentono di adeguare la produzione alla necessità del reparto e agli specifici trattamenti termici dei materiali. Questa tecnologia consente inoltre di mantenere costante la composizione della miscela evitando inutili e onerose rigenerazioni del catalizzatore.

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